passaggio ad ovest

Passaggio ad ovest – Porta Magica d’OccidenteInstallation, Wood and Coal – 2010
“Luogo di passaggio, varco tra due porzioni di spazio differenti, soglia fisica ed ideale tra due dimensioni. L’effigie della porta, sia attraverso riproduzione grafica, pittorica o scultorea, ha sempre provocato nell’immaginario collettivo una suggestione molto profonda. Si pensi agli immensi portali decorati con pietre preziose nel medio oriente, a quelli scolpiti direttamente sul bronzo e ricchi di elementi simbolici nel medioevo o a quelli ricchi di figure umane ed emblematiche emerse durante il Rinascimento. Per quale motivo un’apertura che permette il passaggio tra un ambiente ed un altro ha suscitato e continua a produrre questo particolare fascino? Dal confronto con questa immagine archetipica è nata questa istallazione realizzata dall’artista Daniele Jost appositamente per lo spazio della Camera Oscura. Tuttavia questa volta si tratta di una “soglia” particolare in virtù del fatto che, oltrepassando il suo ingresso, non si conquista fisicamente nessun altro luogo. Essa è scolpita e modellata nel legno, vive appoggiata sul carbone, accoglie all’interno di ogni sua nichhia elementi estrapolati dalle discipline scientifiche ed esoteriche come un pallottoliere, un decalcolo, un’incudine e un astrolabio ed è circondata da piccoli barattoli di vetro contenenti grano. Con questa opera l’artista ha dato origine ad un attraversamento immaginario e concettuale del luogo. Il forte dialogo che si è stabilito tra lo spazio preesistente della Camera Oscura e la realizzazione scultorea attuale ha reso possibile la creazione di una situazione spaziale ed esperenziale da percorrere con la mobilità sguardo, con le intuizioni della mente ed attraverso i sensi in tutta la sua unicità.”…
Maria Elena Minuto, about on Misticanza 2010.
