daniele jost

selected ambient works vrs.8.1

Misticanza 2010


3-4-5 settembre, 2010 – San Casciano dei Bagni


danielejost_misticanza_sienaLa misticanza è un insieme di verdure. Per essere buona, occorre che    le    verdure    siano sempre nuove, fresche, in accordo con la stagione. Misticanza è un insieme di idee, di esperienze, di talenti. Ad animarlo, un gruppo di giovani professionisti nel campo dello spettacolo e delle arti visive, Riccardo Floris, Carolina Levi, Maria Elena Minuto, Francesca Morgantini, Rosa Sironi, partiti ciascuno da una specifica formazione tecnica e artistica ma poi insieme spinti dalla volontà di stabilire un dialogo vivo e dinamico tra danza, teatro, musica ed arte, in accordo con la necessità di creare uno scambio diretto e partecipe con il territorio che li ospita: quello di San Casciano dei Bagni.
Qui è nato il Festival delle Arti Misticanza, quest’anno alla sua seconda edizione dopo il successo ottenuto nel 2009, che lo ha lanciato come atteso appuntamento fisso e continuativo all’interno della stagione culturale del Comune, e che gli ha permesso di meritare il sostegno della Provincia di Siena.

Misticanza010 si terrà dal 3 al 5 settembre 2010 e si dislocherà quest’anno anche nella frazione di Palazzone.
Diversi i luoghi deputati del Festival che sceglie però come suo spazio privilegiato e simbolico la piazza principale del borgo. Essa diviene culla di un rito in cui il quotidiano si trasforma in altro. Luogo di ritrovo e comunicazione, dove non si creano spazi nuovi, ma si vede quello che già c’era con occhi sempre diversi.
Luogo di incontro fra le arti: arti che si compenetrano, che si fondono, che sono necessarie l’una all’altra per essere significanti.
Misticanza ricerca e crea legami, punti di contatto e zone di confine tra diverse forme comunicative ed espressive.
Un intento questo ben racchiuso nella parola pensata come titolo nonché fil rouge tematico di questa seconda edizione del Festival: passaggi.
Misticanza010 affronta il tema del passaggio come trasformazione, come percorso che ogni artista contemporaneo è destinato a intraprendere per cambiare, crescere, rinnovarsi. Per la stessa ragione del viaggio, viaggiare.
Durante tale percorso compiuto tra i suoi diversi linguaggi – teatro, musica, fotografia, pittura, installazioni, video arte, danza – Misticanza010 si rivolge ad un’arte che prende la forma di idioma universale in grado di rendersi luogo di incontro, di scambio e di cammino condiviso fra persone, fra gli artisti e il loro pubblico.
Non appare strano allora che si cominci dai bambini con due appuntamenti curati da Giulia Franchi e su misura per i più piccoli, che partiranno ora da un libro ora dan racconto, per dare il via a improvvisazioni teatrali, sperimentazioni e laboratori di arti visive.
Ricco il programma dedicato a queste ultime. Per tutti i tre giorni del Festival immagini fotografiche, percorsi installativi, sculture, sperimentazioni audiovisive e digitali invaderanno la città di luci, forme, colori e materie, in grado di raccontare qualcosa dei giovani artisti coinvolti: Daniele Jost, Davide Sebastian, Jacopo Tomassini, Eugenia Lecca, Manuela Spartà, Kathia Virgilio, Alessandra Roveda e Pablo Marrone.
Ci saranno performance, come quella itinerante di Camilla Graff Junior dal titolo    In    and    With (Me)durante la quale le donne di San Casciano saranno invitate sul letto di Mona M per raccontare una storia. Il letto si troverà in diversi luoghi del borgo. In tre luoghi, per tre giorni, per tre ore.
Non mancheranno i volti noti come quello di Massimo Poggio, impegnato nella lettura di Quella sera al vel d’Hiver insieme a Gualtiero Burzi e Davide Iacopini, o quello di Arcangelo Iannace, autore e interprete di Kamikaze Napoletano.
Di Vincenzo Manna, vincitore del premio SIAE 2010 per la categoria Autori Teatrali, è il testo di On Winnie interpretato da Eugenia Fofi e Nicolò Scarparo.
A sostenere la grande letteratura tanto italiana quanto straniera, due appuntamenti della data di chiusura: il primo liberamente ispirato a Paul Auster dal titolo Nellospazio bianco del mio tempo di e con Benedetta Capanna, e il secondo L’Anima innamorata, una lettura tratta da alcuni scritti di Alda Merini, con Valentina Chico e Chiara Tomarelli.
E ancora la musica, presente al Festival sia come necessario    accompagnamento    della    danza    in Incipit/tipicN1 del collettivo Opera_di _Polvere, finalista “Giovane danza d’autore Lombardia 2010” e vincitore del premio “Stuke-frammenti di teatro danza”, ma anche nella sua forma più pura con il concerto al pianoforte di Paola Pegan su brani di Chopin, Mozart e Tchaikovsky.
Per chi preferisce le sonorità più dure, il concerto dei Pink Puffers, una brass band di tredici elementi, con repertorio funk, jazz, blues, latin e “phunk”.
Anche in questo settore non mancherà il volto noto. L’attore Rocco Papaleo con il suo Rocco Papaleo Quartet presenterà CIRCOLO RINNOVAMENTO, un divertente spettacolo di racconti e di canzoni (nel 2005 vince il premio della critica al Festival Gaber).