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ARTE, TERRITORIO E MEMORIA

una collettiva di 22 artisti contemporanei promossa da
Comune di Roma e Regione Lazio alla Centrale Montemartini di Roma
A cura di Dominique Lora
Con la collaborazione di Simona Cresci e Gianluca Marziani

Dal 14 dicembre 2006 al 18 febbraio 2007 la Centrale Montemartini di Roma accoglierà “Arterritory. Arte, Territorio e Memoria”, una collettiva di ventidue artisti selezionati per rappresentare un nuovo punto di vista, una nuova coordinata geografica capace di orientare e rafforzare il comune bisogno di appartenere ad un luogo e ad una cultura specifica. La sperimentazione individuale di scenari locali, naturali o metropolitani costituisce una base di confronto sociale e culturale di inestimabile valore.

La mostra Arterritory nasce come un percorso interattivo che raccoglie frammenti di luoghi e coagula la visione dell’artista con l’esperienza degli spettatori. L’arte racconta come la realtà metropolitana continui a mutare e a spostare i suoi confini disegnando una mappa virtuale di memorie urbane e identità locali. Il motore dell’iniziativa parte ancora una volta dal desiderio di avvalersi del potere dell’immagine come forma di conoscenza autonoma in grado di penetrare l’intima essenza delle cose, in questo caso di luoghi abitati e vissuti.

La Centrale Montemartini rappresenta in tal senso il luogo ideale per la realizzazione di Arterritory, per la singolarità del luogo come esempio unico di dialogo tra archeologia industriale e statuaria antica. Il museo si configura come un’ istituzione di raccordo tra la collettività e il territorio, che coinvolge il visitatore in un progetto più ampio di formazione dell’individuo come cittadino responsabile di una società complessa e in continua evoluzione. Il carattere inusuale dato dalla contaminazione provocata all’interno degli spazi della Montemartini mira ad una riflessione sul recupero dell’antica fabbrica ma anche di tutta l’area urbana dell’Ostiense, da tempo oggetto di svariati interventi di riqualificazione.

Gli artisti invitati a partecipare sono: Maddalena Ambrosio, Matteo Basil_, Angelo Bellobono, Botto & Bruno, Paolo Buggiani, Tommaso Cascella, Andrea Chiesi, Giacomo Costa, Rocco Dubbini, Flavio Favelli, Carlos Garaicoa, Keith Haring, Daniele Jost, Rafael Pareja, Marina Paris, Alex Pinna, Giuseppe Perone e Lucio Perone, Davide Sebastian, SpacExperienceStalker , Adrian Tranquilli, Massimo Vitali.

Tale selezione è scaturita dalla ricerca specifica di questi artisti nell’ambito delle relazioni oscillanti tra spazio/tempo/uomo.
Le opere di pittura e scultura, installazioni e video art sono realizzate in una dimensione che comprende visioni del passato e del futuro nel segno di un’identità collettiva.

L’obiettivo principale di questa mostra è quello di coinvolgere il maggior numero di spettatori per mezzo di un esteso programma didattico pensato ad hoc per ogni fascia di età: giovedì per le scuole, sabato e domenica per i bambini (family day) e gli adulti (incontri con gli artisti e con la curatrice, percorso di archeologia industriale nel museo e nel territorio ostiense).

Ideata, realizzata e organizzata dalla Glocal Project Consulting, curata da Dominique Lora con la consulenza di Simona Cresci, la mostra è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma e dalla Regione Lazio.